10/28/25

Sotto il sole del sud di Lugano

Una fuga sul lago dove la calma svizzera incontra il calore italiano e una luce senza fine.

Appena arrivi a Lugano, l’aria sembra diversa — più dolce, più calda, più leggera. Il lago riflette le colline come uno specchio, e le palme lungo la passeggiata fanno pensare di aver attraversato un confine senza accorgersene. Questa è l’anima mediterranea della Svizzera, dove la vita scorre al ritmo delle conversazioni e del sole.

Inizia la giornata in Piazza della Riforma, l’elegante cuore della città, piena di caffè e di colori. Ordina un cappuccino, rilassati e guarda la città che si risveglia. Da lì, passeggia verso il Parco Ciani — uno dei più belli di tutta la Svizzera affacciati sul lago. È un luogo pieno di fiori, sculture e panchine perfettamente posizionate per farti dimenticare il tempo.

Per una vista che non dimenticherai mai, prendi la funicolare fino al Monte Brè o al San Salvatore. Il panorama si apre dal blu profondo del Lago di Lugano fino alle cime dell’Italia settentrionale. Sulla via del ritorno, fermati a Gandria — un piccolo villaggio di pescatori costruito nella roccia, con scalinate di pietra e porte che si aprono direttamente sull’acqua. Il Sentiero dell’Olivo, che collega Gandria a Lugano, è una delle passeggiate più tranquille e suggestive del Ticino.

Gli amanti dell’arte dovrebbero visitare il LAC Lugano Arte e Cultura, il moderno centro artistico della città. All’interno, concerti ed esposizioni si fondono perfettamente con la vista esterna — luce, acqua e spazio. Quando arriva la fame, lascia i ristoranti del centro e segui i locali nei grotti, le rustiche osterie in pietra nascoste tra le colline. Lì troverai polenta fatta in casa, carne alla griglia e vino ticinese serviti con allegria.

Le sere a Lugano sono pura atmosfera. Il cielo si tinge d’arancio, la gente si ritrova per l’aperitivo e la città sembra avvolta da luce e musica. Passeggia lungo il lago, fermati per un gelato e ascolta — l’acqua, le lingue che si mescolano, la calma che accompagna ogni gesto.

Lugano non è una città da visitare, è una città da sentire. È il calore di una stretta di mano, il ritmo lento delle onde e il sapore dell’espresso all’ombra. È Svizzera, sì — ma con un cuore che parla italiano.